EOL-IcdeBa. Presentazione del libro “Conversazione Clinica” UFORCA
Lo scorso 6 novembre 2020, si è svolta la presentazione del libro “Conversazione Clinica”, aperta a tutta la comunità. La sua apertura è stata fatta da Alejandra Glaze, l’attività è stata organizzata dall’EOL e dall’Istituto Clinico di Buenos Aires nella nuova modalità virtuale d’incontro che permette di sostenere un legame, legame che continua ad essere la psicoanalisi e che apre alla possibilità che psicoanalisti di diversi paesi dell’America e dell’Europa: Parigi, Barcellona, Città del Messico e Buenos Aires ci parlino. Questo libro “La conversazione clinica” è il prodotto di una conversazione svolta a Parigi in una modalità inaugurata dalla riunione di Arcachon nel 1997, aperta a tutti i pubblici, convocata da UFORCA intorno a 8 casi clinici discussi dai membri di questa associazione. UFORCA è l’Unione per la Formazione in Clinica Analitica. Associazione che riunisce dal 1996 le 18 sezioni cliniche francofone ubicate in Francia e in Belgio. Guy Briole propone di leggere le linee introduttive al libro di J. A. Miller per catturarne tutto lo spirito e l’importanza. Evidenzia che nel tempo e nel luogo della conversazione si tratta della constatazione di un riorientamento che sorge da queste conversazioni. Non è una clinica dell’ultima parola. È una clinica democratica e continuista. Una clinica viva orientata dall’ultimo insegnamento di Lacan. Miquel Bassols prende parola per domandare come possiamo definire una conversazione clinica. Segnala 3 punti: Se ci fosse una clinica manifesta, non ci sarebbero conversazioni. Le conversazioni sono più di stile democratico. L’assemblea clinica si autorizza nella minoranza assoluta, che è la singolarità del caso in quanto tale. Viviana Berger evidenzia che il titolo del libro segnala un passaggio della parola al formato della scrittura, e l’effetto che il tempo ha in ciascun caso. Ripercorre il corpo del libro per portarci più vicino alla scena nella quale ogni anno si svolge la conversazione. La causalità è la caratteristica che Graciela Brodsky prende per orientare la sua presentazione. “La psicosi non ha preistoria”, frase di Lacan che scivola a “il reale non ha preistoria”. Il reale non ha una relazione con gli elementi dettagliati della prima infanzia. Da qui il libro si riscrive, è sempre attuale. Segnala che il libro è indispensabile al praticante. Infine Leonardo Gorostiza divide la sua presentazione in quattro parti: 1- Origini, durante le giornate del 1998, “Il peso degli ideali” prende la definizione di “Happening conceptual”. 2- Tensione, l’ipotesi della conversazione clinica è quella di risolvere l’opposizione tra la singolarità assoluta e l’elaborazione di un sapere, inventando sul posto. 3-Antidoto: davanti alla koiné gruppale che produce un appiattimento della lingua. 4- Conclusione, 2 riferimenti: Michele Silvestre e Theodore Zeldin.
Episodio 1
Presentazione
Di Alejandra Glaze
A cura di: Paula Szabo
5:51 minuti | Audio in Spagnolo | Registrato il 06.11.2020
Episodio 2
Presentazione
Di Guy Briole
A cura di: Paula Szabo
13:15 minuti | Audio in Spagnolo | Registrato il 06.11.2020
Episodio 3
Presentazione
Di Miquel Bassols
A cura di: Paula Szabo
9:56 minuti | Audio in Spagnolo | Registrato il 06.11.2020
Episodio 4
Presentazione
Di Viviana Berger
A cura di: Paula Szabo
11:27 minuti | Audio in Spagnolo | Registrato il 06.11.2020
Episodio 5
Presentazione
Di Graciela Brodsky
A cura di: Paula Szabo
15:12 minuti | Audio in Spagnolo | Registrato il 06.11.2020
Episodio 6
Presentazione
Di Leonardo Gorostiza
A cura di: Paula Szabo
15:42 minuti | Audio in Spagnolo | Registrato il 06.11.2020
Episodio 7
Conversazione
A cura di: Paula Szabo
8:40 minuti | Audio in Spagnolo | Registrato il 06.11.2020
Pierre Naveau